Notizie James Turrell
La più grande opera d'arte luminosa dell'artista in Europa ad Hannover

Nel giardino delle sculture del Museo Sprengel è previsto uno Sky Space, un'opera di Jameses Turrell sviluppata appositamente per questo spazio all'aperto. Turrell, noto per le sue affascinanti installazioni che utilizzano la luce come mezzo centrale, va così a completare la collezione esistente del museo, che già possiede uno dei più vasti ensemble di Turrell in Germania. Con il progetto “Totus intus, totus foris”, l'artista trasformerà il cortile del museo in un'opera d'arte totale entro il 2026, integrando le sculture e il paesaggio architettonico in un coinvolgente paesaggio di luce.

Il gesto architettonico centrale - un tetto piatto in filigrana appoggiato su supporti leggeri che sembra fluttuare, viene trasportato dalla luce e copre l'intero cortile - aggiunge un volume spirituale di luce all'architettura esistente: uno spazio aperto e libero riempito di luce colorata. Gli otto supporti della copertura sono collegati tra loro da un anello dotato di sorgenti luminose a LED. Queste illuminano la parte inferiore del tetto in una complessa sequenza di colori programmati, da dove la luce si riflette verso il basso e trasforma il cortile in un grande corpo di luce e colore.

La dottoressa Christiane Hackerodt spiega il suo impegno in questo progetto artistico: “Abbiamo un rapporto primordiale con la luce. James Turrell vuole rendere tangibile questo potere e questa connessione diretta nelle sue opere. Con la mia fondazione, cerco posizioni nell'arte contemporanea che ispirino la contemplazione e la meditazione. Un'arte che va oltre il quotidiano e tocca direttamente l'anima. Cosa c'è di più appropriato che promuovere James Turrell nel giardino delle sculture?”

 

L'artista Heike Gallmeier con la sua opera "Selbst im Grün" del 2010
Heike Gallmeier: Selbst im Grün, Berlin 2025
"Come si pone un'artista figurativa nei confronti della tradizione pittorica quando fa riferimento ai capolavori della storia dell'arte? Questa domanda sorge spontanea guardando le fotografie e le installazioni della pittrice e scultrice berlinese Heike Gallmeier, che si occupa delle figure femminili del Rinascimento veneziano. Non si tratta solo della dipendenza formale e contenutistica dall'originale, ma anche della personificazione della figura femminile da parte dell'artista stessa. Infatti, nell'immagine storica a cui fa riferimento, lei incarna l'autonomia socioculturale di una donna adulta, istruita e indipendente del XXI secolo. Prestando alle figure non solo il proprio corpo, ma anche il proprio portamento e il proprio atteggiamento, l'artista ne mette in discussione il ruolo. Heike Gallmeier agisce così come mediatrice tra epoche diverse in contesti religiosi diversi, ad esempio come figura dell'Antico Testamento (secondo Jacopo Tintoretto), Madre di Dio (secondo Giovanni Bellini) o martire (secondo Vittore Carpaccio).Diverso è il caso dell'opera "Selbst im Grün" (Anche nel verde) del 2010, che si basa su un enigmatico dipinto la cui protagonista femminile non è stata identificata. La famosa La Tempesta di Giorgio da Castelfranco, detto Giorgione (1477/78-1510), si trova oggi nella Gallerie dellʼAccademia di Venezia."

Estratto da Petra Schaefer: Heike Gallmeier: Selbst sein, 2025

La pubblicazione esamina l'opera di Heike Gallmeier nel contesto dell'elaborazione contemporanea della tela del Giorgione in confronto, tra gli altri, alle opere di Thomas Zitzwitz, Manuel Gualandi, ANAGOOR e Peggy Milleville.

A cura di Petra Schaefer – Centro Studi Tedesco di Venezia
Grafica di Andreas Koch – permanent Verlag, Berlino
Copyright Heike Gallmeier, Berlino

Pubblicazione realizzata con il sostegno di:
Dr. Christiane Hackerodt – Fondazione per l'arte e la cultura Dr. Christiane Hackerodt
PD Dr. Richard Erkens – Centro Tedesco di Studi Veneziani

Un sentito ringraziamento a Domenico Stanziani e Peggy Milleville per la serie di mostre Strange, che nel 2024 ha riunito a Venezia alcuni degli artisti qui discussi.
Rollbild Nikka Tanaka
Dalla Collezione
DOPPEL two opere della Collezione Sperling e, in prestito dalla Fondazione Dr. Hackerodt, il rotolo dipinto Chimaki di Nikka Tanaka.

Nella sua mostra, kunstraum friesenstrasse esplora le duplicazioni artistiche e il gioco con l'identità che si manifestano in ripetizioni, accoppiamenti, relazioni gemellari, controparti, dittici, repliche, duplicati o metà. Aperto fino al 15 febbraio 2026, dal venerdì alla domenica dalle 16:00 alle 19:00.

Leiko Ikemura: Liegende in dunkelgelb
Novità nella collezione
Con un linguaggio visivo semplice e poetico, Leiko Ikemura, artista nata in Giappone e ora residente e attiva in Germania, combina motivi e tradizioni europei e asiatici. I suoi motivi si collocano tra la natura e la sfera creata dall'uomo. Le sue figure femminili si presentano In Between: sensibili, attente, delicate eppure decise negli spazi intermedi e ai confini dell'esistenza umana. L'opera completa la collezione della Fondazione, dedicata tra l'altro al dialogo tra Oriente e Occidente, Asia ed Europa.
STRANGE-.-Neonskulptur-(2024)-.-Martin-Daske-und-Peggy-Milleville
Martin Daske und Peggy Milleville
Collaterale alla biennale d'arte.
 Barbara-Klemm-Die-Kuenstlerin-Sophie-Schmidt-im-Palazzo-Barbarigo-della-Terrazza-in-Venedig-im-Dezember-2022-1920-1080
Di Karen Krüger
F.A.Z., 15.05.2023, pagina culturale: Inaugurato oltre cinquant’anni fa come luogo di incontro del mondo culturale e accademico italiano e tedesco: di cosa si occupa oggi il Centro Tedesco di Studi Veneziani?
Aktuelles-7
La notevole collezione di arte della Fondazione ruota attorno all’idea di contemplazione e meditazione nell’arte contemporanea. Nel 2019 la collezione della Fondazione è stata esposta nel Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona, nel 2021 nell’ambito della mostra Vuoto e forma nel Museo del Duomo di Hildesheim e nel 2024 sarà visitabile nell’Osthaus Museum di Hagen.